Canali Minisiti ECM

Bene il farmaco orale per psoriasi a placche: buoni risultati nel tempo

Farmaci Redazione DottNet | 20/05/2022 13:37

L'efficacia clinica è stata mantenuta per due anni di terapia con deucravacitinib, con tassi di risposta alla settimana 60 del 77,7% e 58,7% in base a due scale di valutazione ad hoc per questi pazienti

Si conferma sicuro ed efficace nel lungo periodo contro la psoriasi a placche da moderata a grave il farmaco intelligente che si prende per bocca, deucravacitinib, un inibitore specifico che agisce su una particolare molecola coinvolta nella malattia. Deucravacitinib è attualmente in fase di revisione regolatoria in diversi Paesi, compresi Stati Uniti, Europa e Giappone, e potrebbe essere il primo inibitore selettivo della tirosina chinasi 2 (TYK2) approvato per l'uso clinico.  È quanto annunciato in una nota dalla Bristol Myers Squibb sulla base dei risultati a due anni dello studio a lungo termine POETYK PSO LTE. L'efficacia clinica è stata mantenuta per due anni di terapia con deucravacitinib, con tassi di risposta alla settimana 60 del 77,7% e 58,7% in base a due scale di valutazione ad hoc per questi pazienti.

pubblicità

Questi dati sono stati appena presentati nel corso dello European Academy of Dermatology (EADV) Spring Symposium, che si è svolto dal 12 al 14 maggio.  "La psoriasi a placche è una malattia cronica immuno-mediata associata con molteplici comorbidità gravi e con la necessità di nuove terapie, in particolare di farmaci orali, poiché molti pazienti non sono trattati in modo adeguato o sono insoddisfatti delle attuali opzioni di trattamento", afferma Richard Warren, Consulente Dermatologo del Salford Royal Hospital, che fa parte del Northern Care Alliance NHS Foundation Trust. "Questi nuovi dati a due anni sottolineano il potenziale di deucravacitinib come nuova importante opzione di trattamento per i pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa che richiede terapia sistemica".

Commenti

I Correlati

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto

Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti

“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Ti potrebbero interessare

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni

Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto